CHANGE GAME è un progetto nazionale CNR in cui si realizzano giochi educativi e didattici finalizzati alla diffusione della cultura scientifica, basandosi su un approccio ludico e instaurando una stretta collaborazione tra Scuola e Ricerca. Il 20 maggio, si terrà una sessione aperta al pubblico con la presentazione del progetto e un EXHIBIT di SERIOUS GAMES, in cui sarà possibile conoscere e provare alcuni dei giochi recentemente sviluppati.
Il Linguaggio della Ricerca (LdR) è un “progetto di divulgazione scientifica promosso da Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ENEA e Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). E’ nato per suscitare l'interesse dei giovani nei confronti della ricerca scientifica, mediante un coinvolgimento nella divulgazione dei contenuti appresi. Dal 2019 LdR è un progetto nazionale che coinvolge Istituti CNR in 10 regioni, oltre che INAF ed ENEA a Bologna. La rete nazionale si è ulteriormente rafforzata dal 2022 grazie all’approvazione del progettodiricerca@CNR “Change the Game: giocare per prepararsi ad un futuro sostenibile” e propone ogni anno molteplici attività per le scuole secondarie di I e II grado.
Il 20 Novembre 2024 si svolgerà il convegno LdR junior (studenti delle scuole secondarie di I grado) con la Premiazione dei vincitori del concorso LdR realizzati nell'a.s. 2023/2024.
Il 21 Novembre 2024 si svolgerà il convegno LdR (studenti delle scuole secondarie di II grado) con la Premiazione dei vincitori del concorso LdR realizzati nell'a.s. 2023/2024.
Una giornata emozionante e piena di significato al festival della sostenibilità di Molinella. Nell'ambito delle celebrazioni per i 100 anni del CNR, Change the Game è stato tra i promotori e organizzatori del Festival della Sostenibilità, tenutosi presso l'Istituto Comprensivo Molinella, in provincia di Bologna. Con il supporto di 30 docenti, 25 studenti del Liceo Galvani di Bologna e 14 ricercatori degli istituti ISOF, ISMAR e ISSMC, più di 400 studenti della scuola media “Severino Ferrari” sono stati coinvolti in attività didattiche, lezioni e laboratori.
Il contesto, l'atmosfera e l'entusiasmo dei giovani partecipanti uniti alla passione e alla competenza dei ricercatori hanno creato il contesto migliore per un dialogo costruttivo con le nuove generazioni che si apprestano ad affrontare le sfide di un futuro sostenibile.


Il festival “Play” è l’annuale convention dedicata ai giochi da tavolo che riunisce tutti i maggiori produttori del settore insieme ad esperti, associazioni, commercianti ed appassionati. L’edizione del 2023 ha visto la presenza di più di 40 000 partecipanti.
Nell’area gestita dal Game Science Research Center, ISOF e ICCOM sono intervenuti testando il gioco del riciclo, una attività rivolta a bambini e bambine delle scuole primarie impostata come il classico gioco dell’oca che ha lo scopo di testare le loro abilità nella raccolta differenziata. IFN ha inoltre portato 2 esperienze ludiche: Quantum Race, il gioco sui principi della meccanica quantistica, e Spaghetti Connection, sulla teoria dei grafi, molto sfruttata in ambito matematico e informatico. I test hanno coinvolto oltre 50 partecipanti di tutte le età.


Nell'ambito delle celebrazioni per la Giornata della Terra, studenti e insegnanti del Liceo Romagnosi di Parma hanno organizzato un evento pubblico coinvolgendo persone di altre 3 scuole situate nella stessa via. L'istituto ISOF ha contribuito a questo evento affiancando studenti e studentesse nell'organizzazione e gestione di una campagna di raccolta di rifiuti RAEE, rivolta agli oltre 2000 coetanei che hanno popolato la via.
Come evento di contorno, è stata anche organizzata una lezione interattiva, a cui si sono iscritti 30 studenti, dal titolo “ChiMiRicicla?” che ha affrontato le basi chimiche dell’economia circolare e del riciclo dei RAEE.

La ceramica e le sue frontiere, dalle piramidi alla stazione spaziale: sarà il tema al centro dell’Open day organizzato giovedì 13 aprile 2023 dal CNR ISSMN nell’ambito della XXIII Settimana scientifica e tecnologica faentina.
L’evento, aperto alla cittadinanza, si terrà a Faenza, negli spazi del CNR in via Granarolo 64, presso il Tecnopolo, dove l’istituto di ricerca, eccellenza di assoluto livello internazionale per la ricerca sui materiali e tecnologie ceramiche, porta avanti l’attività di studio, modellazione e ricerca applicata con processi sostenibili.
In questa occasione, i ricercatori CNR accompagneranno i visitatori alla scoperta della ceramica e dei suoi segreti in un viaggio che va dalla storia dei materiali ceramici fino ad arrivare alle ultime tecnologie e applicazioni all’avanguardia. Sono previsti numerosi esperimenti dal vivo, ma anche presentazioni e dimostrazioni pratiche con possibilità per i visitatori di visionare direttamente gli strumenti e le tecniche di ricerca utilizzate.
L’obiettivo è aprire le porte dell’attività di ricerca e del mondo della ceramica alla cittadinanza, avvicinare i giovani alla scienza e all’innovazione tecnologica, offrire un’occasione unica per conoscere una delle grandi eccellenze del nostro territorio.
Il programma completo degli esperimenti è consultabile sul sito http://www.istec.cnr.it. È consigliata la prenotazione.
L’evento rientra nelle iniziative del centenario della fondazione del Consiglio nazionale delle ricerche.
Cnr Issmc organizza il seminario per docenti di scuola primaria dal titolo "Ossa, energia solare, navicelle spaziali: let’s do ceramics!" il 9 marzo 2023 presso la Fiera Didacta Italia.
Cosa hanno in comune la riparazione ossea con l’energia solare o le esplorazioni spaziali? Sono tutti traguardi tecnologici ispirati da fenomeni naturali. La biomimetica ci guida al progresso e la ceramica è il comune denominatore. Percorriamo i molteplici usi della ceramica in capsule intelligenti che stimolano la ricostruzione dei tessuti, nei sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili e nelle strutture dei veicoli spaziali ispirati ad animali straordinari.
Ai docenti verranno anche proposte le seguenti esperienze, riproducibili facilmente in classe:
- Creazione di capsule intelligenti per il trasporto di farmaci e la nanomedicina;
- Determinazione della conducibilità dei materiali conduttori ed isolanti;
- Riproduzione dei legami di base di ceramici in funzione della temperatura.
Per celebrare i 100 anni dalla fondazione del CNR, gli istituti ISOF e ISMAR hanno organizzato una due giorni per gli studenti delle scuole medie e superiori presso l’area della ricerca di Bologna. Il primo giorno, Eleonora Polo ha tenuto la lezione "Chi sta cancellando gli alberi della gomma?" focalizzata sulla gomma naturale, una materia prima rinnovabile essenziale per l'industria automobilistica. Nella seconda giornata, Paolo Dambruoso ha tenuto la lezione “Giochi da tavola periodici… il puzzle dei critical raw materials” che ha mostrato lo stretto legame tra sfide scientifiche e sfide geopolitiche. In entrambe le giornate gli studenti che hanno frequentato le lezioni hanno partecipato a diverse attività sperimentali e visitato i laboratori guidati dai ricercatori.
Non sono poi mancati i giochi: BetterGEO Edu, il Gioco del Riciclo, la chimica al computer, leggere le rocce e le altre attività proposte dai ricercatori hanno appassionato oltre 150 ragazzi e 20 insegnati accorsi all'area della ricerca di Bologna per imparare giocando


Sei un detective, il caso "Crystal Lake" è il tuo.
Scopri cosa ha causato l'improvvisa moria di pesci, sono 4 le aziende che affacciano sul lago. Scopri chi è coinvolto, chi ha inquinato e perchè.
Fai i tuoi interrogatori, prendi appunti e cerca la soluzione all'enigma. In questo laboratorio ci divideremo in 4 squadre per partecipare ad un gioco da tavolo didattico a tema ambientale che consentirà di imparare giocando. Impareremo concetti di scienze e di chimica, scoprendo via via lungo il percorso le carte "indizio" e le carte "analisi di laboratorio".
Fatevi guidare dalle prove, dagli indizi e dalla scienza!
Fascia di età: dai 13 anni in su -terza media o classi della scuola superiore Partecipanti circa 20/25
Durata: 1 ora e mezza. Potremo farlo una volta sola dalle 14 alle 15.30
Necessità: Aula VIK e avremo bisogno di un tavolo al centro dell'aula
il programma è scaricabile dal qrcode
In un mondo sempre più interconnesso ma afflitto da crescenti tensioni sociali, politiche ed economiche, le conseguenze si ripercuotono anche sull'approvvigionamento di risorse rare e su filiere produttive strategiche come quelle della transizione energetica e della digitalizzazione che da esse dipendono.
Con l'ausilio del gioco da tavolo educativo "Caccia alla materie prime!" (RAWSEEKERS), è stato possibile comprendere quali sono queste materie prime "critiche" (essenzialmente metalli), da dove vengono estratte, perché sono così importanti per la nostra vita di tutti i giorni, e cosa significherebbe vivere in un futuro dove il loro approvvigionamento si facesse sempre più complesso. Infatti con l’obiettivo di costruire moderni dispositivi come pannelli fotovoltaici, turbine eoliche o automobili elettriche ma anche di fertilizzanti e ceramiche, impareremo quali elementi chimici sono contenuti in essi e quali sono i paesi nel mondo che possiedono le miniere da cui estrarre questi elementi. Si aprirà quindi una competizione commerciale con gli altri giocatori per ottenere l’approvvigionamento da queste miniere e vincerà chi per primo riuscirà ad avere il controllo su tutte le miniere che gli consentono di produrre i dispositivi ricevuti all'inizio del gioco. L’attività sviluppata in un ambito giocoso permetterà di riflettere su problematiche serie ed attuali: la realtà infatti ci dimostra continuamente come le crisi politiche e sociali locali si ripercuotono sull'approvvigionamento delle materie prime alla base di tutte le moderne tecnologie ma anche dei beni primari. Se capiremo quanto sia importante trovare gli equilibri tra i paesi produttori di materie prime, tra produzione e rispetto dell'ambiente, tra industria e società avremo raggiunto il vero obiettivo del gioco.
Personale coinvolto: Alberto Zanelli, Armida Torreggiani e Lorenzo Forini
Dal 24 al 27 Novembre 2022 Cnr Issmc parteciperà alla 36° edizione di Futuro Remoto E-qui-li-bri a Città della Scienza, Napoli col laboratorio "Un attimo prima del crack: calcola la resistenza del cioccolato".
Rompere una barretta di cioccolato per entrare nel mondo della scienza dei materiali: è questo il settore scientifico che si cela dietro questa esperienza fatta di prove di resistenza a flessione improvvisate tra banchi, osservazioni ed elaborazione dati. L’attività permette di introdurre le principali classi di materiali, approfondire alcune tematiche, come ad esempio i legami chimici, le strutture cristalline e le transizioni di fase, le leggi di Newton, ma anche di fare dei cenni sulla meccanica dei materiali e applicare concetti di statistica.
A cura dei ricercatori Issmc: Pietro Galizia e Valentina Biasini.

Plastiche e bioplastiche: itinerario verso un uso responsabile e sostenibile
CNR – Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche ‘G. Natta’
orario 12.00 - 13.00 - Sala Cavalli
In questi ultimi anni è aumentata la sensibilità verso la tutela dell’ambiente, e la plastica è diventata protagonista, suo malgrado! Ma conosciamo davvero questa classe di materiali di cui ormai non possiamo fare più a meno e che ci viene dipinta così pericolosa per l’ambiente? E cosa sono le cosiddette plastiche biodegradabili? La ricerca scientifica svolta dal CNR è coinvolta in prima linea nello sviluppo di nuovi materiali plastici in grado di preservare la qualità ambientale della terra e del mare.
Giocando con la “ruota della plastica, i ragazzi e le ragazze delle scuole elementari e delle secondarie di I grado effettueranno un viaggio nel mondo delle plastiche tradizionali e delle nuove plastiche biodegradabili, approfondendo concetti quali biodegradabilità/compostabilità. Scopriranno così che una bioplastica può essere biodegradabile se deriva da materiali organici, come ad esempio il frumento, l’amido di mais, la farina oppure dalla barbabietola e che se correttamente smaltita dopo l'uso, costituisce parte del compost creato dagli impianti di compostaggio industriale: concime fertilizzante che può essere impiegato in agricoltura.
L’obiettivo è quello di introdurre i ragazzi e le ragazze – attraverso il gioco - al complesso mondo della plastica e delle nuove plastiche biodegradabili, favorendo un utilizzo responsabile e sostenibile, uno dei temi del Green Deal Europeo – Agenda ONU 2030.
Il laboratorio sarà tenuto dalla ricercatrice Lucia Conzatti mentre l'attività di comunicazione social da Michela Tassistro, referente della comunicazione entrambe dell’Istituto Scienze e Tecnologie Chimiche “G.Natta” del CNR
Workshop ludico per l’introduzione ai sistemi complessi e alla modellizzazione ad agenti con il programma gratuito NetLogo. Un laboratorio per sperimentare praticamente i rudimenti dell’Agent Based modelling, una modalità di programmazione e modellizzazione particolarmente utile per studiare sistemi complessi in cui molti elementi interagiscono insieme, come nel caso del sistema immunitario, del traffico cittadino, della formazione di cristalli.
Personale coinvolto: Luca Businaro, Fabio Chiarello
Laboratorio ludico con giochi da tavolo sviluppati per la divulgazione scientifica presso lo stand del Game Science Research Center, Lucca Comics and Games 2023.
Laboratorio ludico per l’introduzione a DNA, RNA e sintesi proteica.
Il “linguaggio della vita”, comune a tutti o quasi gli esseri viventi, è quello straordinario meccanismo attraverso il quale un messaggio, contenuto nel DNA, viene trasmesso all’RNA, per poi essere tradotto in amminoacidi che a loro volta sono assemblati per produrre le proteine. Dopo una breve introduzione, realizzata grazie al supporto di video e di modelli in scala, un gioco rende i partecipanti protagonisti di questo meccanismo.
Personale coinvolto: Fabio Chiarello, Francesca Bertani, Luca Businaro, Annamaria Gerardino
Il laboratorio è proposto da Istituti della rete nazionale CNR de' Il Linguaggio della Ricerca e di CHANGEGAME, ispirato alla molteplicità dei linguaggi della divulgazione scientifica. L’obiettivo è far incontrare la ricerca del CNR sui temi delle grandi sfide europee dell'Agenda 2030 con il pubblico, promuovendone la conoscenza. Il laboratorio è costituito da due attività che utilizzano diverse tipologie di linguaggio, sperimentale e giocoso, per comunicare esempi pratici di Economia Circolare e impiego sostenibile di risorse naturali.
Il laboratorio descrive cos’è e com’è fatta la fibra di lana e come può essere utilizzata la proteina (cheratina) estratta dalle fibre animali per la valorizzazione delle lane di scarto in settori non convenzionali, ovvero in settori diversi da quello tessile/abbigliamento, come ad esempio quello cosmetico o biomedicale. La prima fase degli esperimenti laboratoriali si focalizza su due aspetti principali: l’estrazione chimica della cheratina dalla lana mediante l’utilizzo di una base forte come NaOH e la flocculazione e precipitazione della cheratina in differenti tipi di soluzioni che ne permetta l’impiego come materiale innovativo in diversi campi. La seconda parte sperimentale sarà focalizzata sul concetto di acidi e basi. Partendo da semplici concetti chimici si dimostrerà che la polvere di curcuma è in grado di tingere tessuti di cotone rendendoli sensibili al pH, assumendo colori diversi dal giallo al rosso in base al pH della soluzione.
STIIMA-CNR Biella è stato presente al Festival della Scienza di Genova (20 ottobre – 1 novembre 2022) con un laboratorio per gli studenti da 11 anni in su, dal titolo “Parole di Lana“.
L’iniziativa ha origine nell’ambito dei progetti di ricerca ChangeGame (Progetti@CNR), BIOBec (H2020-BBI-JTI-2020), Il Linguaggio della Ricerca (MIUR) e RM@Schools3.0 (EIT/RAW MATERIALS), in collaborazione con DocBi – Centro Studi Biellesi, Fabbrica della Ruota – Pray (Biella), Politecnico di Torino – Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia e CNR-ISOF.
Personale coinvolto: Alessio Varesano, Claudia Vineis, Cinzia Tonetti, Maria Laura Tummino, Roberta Peila
ICMATE ha presentato Il progetto Change Game alla cittadinanza di Padova in occasione della Notte dei ricercatori 2022 (30-09-2022) descrivendo lo scopo del progetto all’interno dello spazio riservato all’Area della Ricerca di Padova. Pubblico presente: circa 20 persone
Personale coinvolto: Galenda Alessandro; Famengo Alessia
La ricerca amplifica i suoi risultati quando intercetta bisogni espressi in confronti che vanno oltre il dialogo interno squisitamente academico. Così si spinge in luoghi non convenzionali, diversi da quelli di chi la scienza la studia, esponendos all'esterno alla curiosità della popolazione. Per questo l'unione europea ha proposto che l'ultimo venerdì di settembre diventi la notte europea dei ricercatori, un appuntamento dedicato alla disseminazione che riempie le strade animate dai ricercatori e dalle ricercaritici degli organismi di ricerca pubblici e privati che producono scienza e accettano di condividerla con la cittadinanza, studenti e tessuto commerciale o imprenditoriale. A Genova, quali componenti della rete Il Linguaggio della Ricerca, abbiamo portato il Progetto CHANGEGAME alll'interno della manifestazione-evento Sharper illustrando i motivi per cui riteniamo fondamentale il coinvolgimento di ragazze e ragazzi nella disseminazione di tematiche complesse, appassionandoli alle materie scientifiche e rendendoli protagonisti attraverso attività educational da sviluppare durante l'anno in collaborazione tra le istituzioni scolastiche e gli organismi di ricerca.
Approffittatene della notte dei ricercatori: c'è sempre qualcosa da scoprire.
il Laboratorio è stato presentato da due ricercatori di CNR SCITEC 'Giulio Natta' (Maurizio Vignolo e Giorgio Luciano) e la comunicazione social è stata curata dalla referente dello stesso istituto

Il laboratorio è proposto dall’Istituto di Biofisica, che fa parte della hub del Cnr di Genova de Il Linguaggio della Ricerca, ispirato alla molteplicità dei linguaggi della divulgazione scientifica. L’obiettivo è far incontrare la ricerca del CNR sui temi delle grandi sfide europee dell'Agenda 2030 con il pubblico, promuovendone la conoscenza.
L’attività è divisa in due fasi; la prima fase dura circa 10 minuti e consiste in una spiegazione semplice di come sono fatte le proteine; il resto del tempo è dedicato ad attività di laboratorio, durante la quale i partecipanti possono:
1. Giocare a costruire mattone dopo mattone molecole semplici (acqua, metano, acqua ossigenata) o più complesse (proteine, tossine, zuccheri, grassi), utilizzando il kit didattico “Molecular Model Kit”(OCDAY).
2. Imparare a utilizzare il gioco online Foldit, sviluppato da varie università americane, per capire come si organizzano nello spazio gli atomi e le molecole che formano le proteine.
Organizzazione dello stand del CNR durante Bright Night 2022 e presentazione delle attività legate alla discussione sul problema energetico e alla produzione di energia da fonti sostenibili. Sarà possibile visualizzare in maniera semplice la conversione della luce in elettricità attraverso la comprensione del principio di funzionamento di celle solari di tipo Dye-Sensitized Solar Cells (DSSC). Le celle sono una tecnologia fotovoltaica ispirato alla fotosintesi utilizzando molecole naturali o sintetici che sono in grado di assorbire quelle specifiche lunghezze d’onda della luce solare o artificiale.
Personale coinvolto: Andrea Ienco, Gianna Reginato, Chiara D’errico, Daniele Franchi, Alessio Dessì

Presentazione del progetto, Incontro con gli insegnanti dell'Advisory Board, Iniziative divulgative in corso e in preparazione, partecipazione alle iniziative per il Centenario del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Con in termine Risorse Didattiche Aperte ( OER, Open Educational Resources) si intendono i materiali didattici, prevalentemente in formato digitale, resi disponibili con licenze che ne permettano il riutilizzo, la modifica e la distribuzione.
Esempi di risorse sono:
contenuti didattici: corsi completi, unità didattiche, collezioni e pubblicazioni.
strumenti: software per la creazione, la distribuzione, l'utilizzo e il miglioramento di contenuti didattici aperti, sistemi per la gestione dell'apprendimento.
L'interattività della risorsa didattica è un valore aggiunto per l'apprendimento del contenuto. La realizzazione di contenuti didattici interattivi è ora alla portata di tutti grazie al progetto H5P. Durante il seminario si mostrerà come realizzare, distribuire e riutilizzare i contenuti digitali H5P.

Breve presentazione della nuova piattaforma di gestione degli eventi divulgativi del Progetto Change Game.
Il software di gestione degli eventi è stato scelto per la sua facilità di uso e coinvolgimento dei partecipanti ai gruppi di lavoro alla creazione, gestione e divulgazione degli eventi.
La data e l'orario della presentazione sono stati scelti sulla base dei risultati del sondaggio proposto con l'applicativo sviluppato dal servizio reti della sede centrale https://dates.rsi.cnr.it (per chi è interessato a questa applicazione a fine riunione illustreremo il servizio).

(figura tratta dal sito https://joinmobilizon.org/it/)
Atività trasversale e multidisciplinare con operatività sviluppata attraverso Accordo di Collaborazione tra l'Area di Comunicazione ed Educazione dell'Istituto Universitario Salesiano Venezia (IUSVE) e il Cnr nelle sue componenti de Il Linguaggio della Ricerca (LdR) con il progetto CHAGEGAME -
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Scitec ha siglato un'Accordo di Collaborazione per realizzare attività capaci di creare connessioni, ad alto valore aggiunto di impatto, tra la ricerca del CNR e il mondo dell'Advertising & Strategy. Il filo rosso è rappresenatto dai linguaggi e strumenti propri dell'area comunicativa traslati e proposti per i prodotti ed i progetti di ricerca. In particolare i due corsi (composti da circa un centinaio di studenti e studentesse delle sedi IUSVE di Mestre e di Verona) hanno accettato la sfida: elaborare la strategia e proporre loghi e percorsi di comunicazione per il progetto @Cnr ‘ChangeGame’, coordinato da Armida Torreggiani, ricercatrice Cnr-Isof. La selezione avvenuta con la partecipazione diretta delle 3 componenti del team Attivita di Terza Missione in3d del Cnr - Scitec e della coordinatrice del progetto ChangeGame ha portato alla selezione del logo e della campagna comunicativa del progetto. Un ulteriore, ma non secondario, obiettivo raggiunto dall'accordo è stato quello di valorizzare il contributo dei 100 alunn3 dell'IUSVE attraverso il coinvolgimento di una loro qualificata rappresentanza a Bologna il 14 ottobre 2022 all'annuale incontro del Linguaggio della Ricerca, progetto nazionale cooordinato da Armida Torregginai. Il progetto ChangeGame è stato finanziato dal Cnr e vede protagonisti molti istituti Cnr appartenenti alla rete LdR. Infine, il contributo del Cnr Scitec, che nel progetto mette a disposizione le proprie expertise e modello sulla disseminazione, si è esplicitato nell’articolazione dell'accordo di collaborazione nato dall'idea del team Attivita di Terza Missione in3d del Cnr - Scitec, formato da Laura Polito, Michela Tassistro e Ilaria Schizzi, la quale ha coordinato le varie fasi e la messa a punto del progetto specifico.
Rompere una barretta di cioccolato per entrare nel mondo della scienza dei materiali: è questo il settore scientifico che si cela dietro questa esperienza fatta di prove di resistenza a flessione improvvisate tra banchi, osservazioni ed elaborazione dati.
L’attività permette di introdurre le principali classi di materiali, approfondire alcune tematiche, come ad esempio i legami chimici, le strutture cristalline e le transizioni di fase, le leggi di Newton, ma anche di fare dei cenni sulla meccanica dei materiali e applicare concetti di statistica.
Dopo aver misurato la resistenza di vari tipi di cioccolato e la loro irresistibilità (alla fine si gusta, non si butta!), i materiali che ogni giorno incontriamo avranno il sapore degli sforzi a cui sono sottoposti e l’aspetto della loro microstruttura.
Il workshop immersivo si rivolge agli insegnanti di scuole superiori. Dopo una breve introduzione sugli aspetti teorici sui temi scientifici trattati (cenni sulle principali classi di materiali e meccanica dei materiali), sarà spiegato come svolgere l'attività sperimentale.
I partecipanti dovranno eseguire una prova di flessione a tre punti con diverse tipologie di barrette di cioccolato (al latte, fondente, nocciolato, etc.). Durante la prova, i partecipanti dovranno registrare una serie di dati: geometria delle barrette di cioccolata, massa del carico applicato che ha portato a rottura la barretta, tipo di frattura (sotto al carico applicato o sfalsata di tot millimetri, etc.). Successivamente, sarà chiesto ai partecipanti di calcolare la resistenza a flessione delle barrette utilizzando i dati raccolti durante la prova sperimentale e la formula fornita nella parte introduttiva. In fine, ci sarà uno spazio di confronto diretto.
Questa attività punta a far capire come i materiali che ogni giorno incontriamo siano soggetti a svariati sforzi e che è essenziale capire in quale modo i materiali in base alla composizione, microstruttura e forma del componente finale, rispondono alle sollecitazioni meccaniche in maniera da scegliere il materiale più idoneo per l’applicazione prevista. Le prove di flessione con le barrette di cioccolato sono un eccellente esempio di come il processo di fabbricazione può modificarne la microstruttura e, quindi, anche le proprietà meccaniche.
Laboratorio ludico con giochi da tavolo scientifici nell’area del Game Science Research Center in occasione del Festival del Gioco “Play” di Modena.
Personale coinvolto: Fabio Chiarello
Per rafforzare le competenze digitali degli studenti del scuole superiori è necessario realizzare corsi di formazione che prevedano attività pratiche di sviluppo di contenuti multimediali in modalità collaborativa. Creare e Riutilizzare contenuti digitali interattivi a scopo didattico servono a mettere alla prova le proprie competenze e a consolidare quanto appreso nelle lezioni frontali. In questo seminario si mostreranno alcuni software e tipologie di piattaforme informatiche da utilizzare nella progettazioni di percorsi formativi dedicati a migliorare le competenze digitali degli studenti. La scrittura collaborativa online, con linguaggio di video scrittura LaTeX, permette agli studenti di sperimentare sia la produzione collaborativa di contenuti multimediali sia i concetti base della programmazione. Tramite un semplice browser gli studenti potranno osservare e collaborare con il docente nella produzione di un documento dopo aver appreso un numero limitato di istruzioni del codice LaTeX. Altro esempio di attività laboratoriale da utilizzare nella progettazione dei percorsi formativi è la creazione e il riuso di contenuti didattici aperti basati sugli applicativi sviluppati della comunità H5P. Dall’osservazione della struttura dell’oggetto digitale, dalla sua modifica per migliorarne il contenuto o adattarlo ad un diverso contesto, gli studenti sperimentano le tecnologie digitali e migliorano le loro competenze. Durante il seminario sarà chiesto ai partecipanti di modificare dei contenuti didattici aperti con gli applicativi descritti.
Relatori
Guido Righini – CTER
Marco Simonetti – CTER
Il 4 e 5 maggio 2022 dalle 10:30 alle 12:30 presso la sala convegni di Romagna Tech avrà luogo un progetto di Introduzione alle Nanotecnologie, organizzato da CNR ISTEC e rivolto a cinque classi del Liceo Torricelli-Ballardini di Faenza per un totale di 107 studenti.
Il programma di ciascuna giornata prevede una lezione frontale di introduzione alle nanotecnologie seguita da dimostrazioni pratiche di applicazioni nei settori della salute, della motoristica, dei tessuti, della depurazione delle acque, alle quali gli studenti assisteranno a rotazione.
ChangeGame - Change the Game: giocare per prepararsi alle sfide di una società sostenibile, coordinato da Armida Torreggiani dell’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività (Cnr-Isof), è Il progetto di divulgazione scientifica che ha ottenuto un finanziamento nell’ambito dei finanziamenti stanziati ed assegnati dal Consiglio nazionale delle ricerche, chiamati ‘Progetti @CNR’ e terrà il suo kickoff il 29 aprile 2022.
Il progetto, che durerà due anni, intende realizzare serious game digitali e non, differenziati a seconda dell’età degli studenti di scuola primaria, secondaria di I grado e di II grado, allo scopo di promuovere tra i giovani le conoscenze sui temi della ricerca di frontiera collegata al Green Deal e agli obiettivi dell'Agenda ONU 2030. Ai giochi saranno affiancati percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, un sistema di monitoraggio, attività di aggiornamento e materiali di approfondimento per insegnanti, oltre alla creazione di Linee Guida Metodologiche. Un assetto che punti cioè non solo a ridurre le distanze tra il mondo della scuola e quello della ricerca ma soprattutto a fare in modo che un numero crescente di giovani incontri e conosca la molteplicità delle aree strategiche su cui la ricerca del Cnr opera.
La sfida posta dagli articolati obiettivi sopra menzionati è però agevolata da un affiatata modalità di lavoro che gli istituti coinvolti hanno consolidato nel tempo grazie alle attività sviluppate all’interno del Network Nazionale de’ Il Linguaggio della Ricerca, in cui 25 Istituti Cnr sono stati coinvolti sin dalla sua creazione. In particolare oltre alle attività sviluppate da Cnr-Isof, infatti, vi saranno i contributi di Istituti di scienza marine (Cnr-Ismar Bologna), Istituto di genetica molecolare "Luigi Luca Cavalli Sforza" (Cnr-Igm Bologna), Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (Cnr-Ismn Bologna e Palermo), Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche "Giulio Natta" (Cnr-Scitec Genova e Milano), Istituto di biofisica (Cnr-Ibf Genova), Istituto di Cristallografia (Cnr-Ic Roma e Bari), Istituto di chimica dei composti organo metallici (Cnr-Iccom), Istituto dei sistemi complessi (Cnr-Isc), Istituto di fisica applicata "Nello Carrara" (Cnr-Ifac), Istituto per la BioEconomia (Cnr-Ibe Firenze), Istituto di sistemi e tecnologie industriali intelligenti per il manifatturiero avanzato (Cnr-Stiima Biella), Istituto di fotonica e nanotecnologie (Cnr-Ifn Roma), Istituto di chimica biomolecolare (Cnr-Icb Sassari), etc.
Le tante competenze Cnr su ambiti così differenti e trasversali permettono, attraverso declinazioni tematiche specifiche, di aumentare la coscienza sociale sui temi come la sostenibilità, l’economia circolare, i cambiamenti climatici, le sfide della biomedicina, ecc. coinvolgendo le giovani menti e persone in un apprendimento più motivante proprio perché inizia dai banchi di scuola.
Nell’ambito delle giornate di approfondimento organizzate dalla ‘Società Torricelliana di scienze e lettere Faenza” viene proposta una analisi della nascita dell’istruzione professionale a Faenza e della sua evoluzione fino all’attuale offerta di formazione professionale per i nostri giovani. L’iniziativa si configura come un momento di condivisione e divulgazione di esperienze esteso alle aziende e agli enti di formazione che operano sul territorio.
La dott.ssa Anna Tampieri ha presentato la rete di collaborazioni di CNR ISTEC con istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e con la rete di istituti del CNR, le metodologie dei percorsi formativi, alcune specifiche esperienze in una relazione dal titolo: “Rapporti fra CNR e studenti: alternanza scuola-lavoro e altre metodologie”.
Personale coinvolto: Anna Tampieri